Introduzione alle App di incontri

Dietro al mondo delle App per incontri, così colorate festose e spesso persino divertenti, si nasconde una battaglia molto seria, che vede due schieramenti scientifici darsele di santa ragione da quasi un ventennio.

Secondo una ricerca del 2019 del sociologo Michael Rosenfeld della Stanford University, le relazioni tra single, nate online tramite l’aiuto di algoritmi utilizzati dalle migliori App di incontri, sarebbero un 40% più durature rispetto ad una qualunque relazione nata in modo spontaneo offline.

Sul versante opposto troviamo invece una corrente di pensiero perfettamente raccontata nel libro “The Algorithm of Love” di Judith Duportail, che invece vede in questi algoritmi il male assoluto, i quali fascicolerebbero, etichetterebbero e discriminerebbero le persone relegando i meno appetibili sessualmente ad una vita di tristezza e solitudine.

BeNaughty

Flirt.com

Meetic

Loveaholics

La verità è che di App ne sono nate tantissime ciascuna con un algoritmo proprietario, e ciascuna orientata ad un gruppo target specifico. Esistono sia le App più superficiali dove ci si limita a scorrere fotografie col proprio smartphone, ed assegnare distratti cuori o croci a destra e manca, e poi ne abbiamo altre meno popolari, ma che mettono in campo intelligenze in grado di studiare compatibilità profonde tra differenti partner. Esse si basano inizialmente sul profilo dell’utente, ma poi un’intelligenza artificiale appositamente allenata, adatta di continuo il proprio criterio di match, imparando in tempo reale dalle scelte che utente opera.

Ci sono persino App che propongono un massimo di un partner al giorno, nate proprio per contrastare la superficialità della logica da cuore e croce dati in meno di un secondo. La maggior parte delle Applicazioni per incontri tendono comunque a proporre solo persone presenti in un certo raggio di chilometri dalla nostra posizione, anche se esistono persino App che fanno l’esatto opposto!

Insomma generalizzare nel settore delle App per appuntamenti è molto difficile, perché tra due App può esserci la stessa differenza che corre tra due ragazzi che si incontrano per una notte di flirt e passione, e due persone di mezza età che cerchino solo un’amicizia sincera ed a lungo termine.

C’è chi nelle migliori App cerca l’amore e chi solo la compagnia di un’anima affine, riteniamo che sia il caso di andare oltre i due schieramenti che vedrebbero nelle applicazioni per appuntamenti, ora la panacea a tutti i mali dell’umanità, ed ora causa e motivo della nostra futura estinzione. Le App non sono che un semplice strumento nato da una necessità innegabile che gli esseri umani abbiamo tutti, e vale per esse, lo stesso antico motto che è sempre valso per i soldi.

“forse non daranno la felicità… ma aiutano!”

Le App per incontri vanno bene per tutti?

La risposta a questa domanda, è sia sì che no. Come dicevamo nel paragrafo precedente, le App di incontri nascono per soddisfare il bisogno primario umano alla socialità, ma dato che sotto questa stessa nomenclatura si raggruppano molti bisogni estremamente differenti tra di loro, come per esempio l’amore, l’amicizia ed il sesso, possiamo dire che nessuna applicazione vada bene per tutti, ma anche che probabilmente nessuno di questi bisogni sia privo di una sua App specificamente disegnata.

app-di-incontri

In generale le migliori applicazioni per incontri si dividono in 5 grandi gruppi:

  • Quelle per comunità specifiche, con un profilo LGBT o BDSM
  • Quelle orientate all’avventura di una notte
  • Quelle che cercano compatibilità e sono più adatte a rapporti seri e duraturi
  • Quelle dove tutto è in mano alle donne e gli uomini non possono spammare
  • Quelle giocose dove tutto sembra fatto solo per divertimento fine a se stesso

In base al proprio profilo di utente bisognerebbe orientarsi per un tipo di App piuttosto che per un’altra. Generalmente gli utenti più giovani tendono a preferire App che si incaricano semplicemente di proporre una serie di fotografie, alle quali dare oppure no il proprio like, mentre gli utenti dal profilo più maturo preferiscono invece App che abbiano qualche funzione aggiuntiva, e che permettano una interazione più manuale, con la possibilità per esempio di applicare filtri sui profili degli altri membri ed avere così un maggior controllo sulla situazione.

Riunire comunità enormi non è necessariamente l’obbiettivo di tutte le applicazioni, alcune infatti sono rivolte a nicchie particolari e piuttosto che puntare a numeri stratosferici, puntano a soddisfare bisogni talmente specifici da escludere e tagliare fuori spesso anche l’80% dei possibili interessati. Esistono App rivolte a sole lesbiche, altre solo per persone mature, altre ancora dove solamente le donne sono abilitate al primo contatto, e gli uomini non possono far altro che attendere di essere contattati per potersi sbottonare.

Il mondo delle App per incontri si è ormai talmente sviluppato da avere una proposta quasi per ogni gusto, e questa diversità di approccio si riflette anche sulla condizione economica, laddove alcune possono essere gratuite, ed altre basarsi su un sistema di abbonamento, ed è il concetto di abbonamento probabilmente uno dei primi discriminanti a farci dire che non tutte le applicazioni vadano bene per chiunque, ma di questo parleremo meglio nei capitoli successivi.

Le App per incontri e come sceglierle

Scegliere tra le migliori App di incontri è un’attività di introspezione, e per prima cosa bisogna capire se stessi. Tanto che qualcuno ha paragonato la persona intenta a scegliersi la migliore App per incontri, con il pescatore nell’imbarazzo dello scegliere l’attrezzatura adatta a lui in un negozio di caccia e pesca. Dipende! Stiamo parlando di una serata di pesca tranquilla in riva al fiume? Oppure stiamo parlando di una competizione di pesca al Merlin? Naturalmente è pesca sia la prima che la seconda, ma per quanto riguarda il genere di attrezzature da portarsi dietro cambia tutto.

Proprio come per la pesca anche nel nostro caso la scelta dipende per prima cosa dal proprio profilo, il primo consiglio che ci verrebbe di dare ad un utente alle prime armi, è di evitare il focalizzarsi sulle App più gettonate e famose, dato che queste raccolgono un pubblico talmente vasto da finire con l’essere tutto e niente.

Il potenziale di incontri è sicuramente elevato, ma sono ottimali forse solo per i ragazzini in piena tempesta ormonale, con i quali un partner vale l’altro purché respiri.

Il funzionamento di due App può essere profondamente diverso, vale quindi la pena di perdere un po’ di tempo per chiarirsi le idee su cosa ci si aspetta da un incontro con un’altra persona. Si tratta di una necessità di conoscere semplicemente gente nuova? Oppure stiamo parlando di un rapporto extraconiugale dove, per esempio, la necessità di discrezione è imperante?

Le differenze tra le App di incontri si possono notare già in fase di registrazione, all’ora di completare il proprio profilo. Quelle più superficiali chiederanno all’utente solo di scegliere tra alcune fotografie in modo da poter tarare l’algoritmo sui gusti estetici della persona. Altre App per incontri invece chiederanno di completare il proprio profilo, riempendo un vero e proprio questionario sulla base del quale l’algoritmo comincerà a trovare alcune compatibilità.

Non bisogna tuttavia credere che questo sistema si basi esclusivamente sul profilo compilato dall’utente.

Alcuni algoritmi implementano nel proprio cuore addirittura l’Amazon Rekognition. Si tratta di un sistema sviluppato inizialmente per il riconoscimento dei volti, ma che applicato al settore degli incontri riesce nel tempo, e basandosi sulle scelte dell’utente, a stabilire l’aspetto fisico del partner ideale per quella persona. Questo dato incrociato con altri dati raccolti sul comportamento dell’utente, portano ad affinare sempre meglio la proposta.

L’evolversi di questo genere di algoritmi ha portato agli studi citati in fase di apertura di questo articolo dai quali si evince, come ormai le coppie nate con questo genere di supporto siano statisticamente anche più durature, di quelle nate senza.

Naturalmente tutta questa raccolta di informazioni spalanca le porte ad uno dei problemi del nostro secolo, e cioè la privacy e la sicurezza dei nostri dati, nel libro “The Algorithm of Love” l’autrice racconta come sia riuscita a costringere la più popolare App di incontri al mondo, a cederle tutte le info che aveva raccolto su di lei, e l’ammontare di questi dati consisteva in ben 800 pagine di database.

L’argomento è controverso e la sua soluzione non sembra né semplice, ne vicina in termini temporali. Se da un lato spaventa il fatto che un’applicazione mangia-dati, sia in grado di creare coppie con un’efficacia superiore addirittura a quella degli istinti umani, d’altro canto ci rendiamo conto del fatto che ormai voler rinunciare a questo vantaggio per la sola paura di essere schedati, nel mondo attuale sembra già fuori luogo.

Ciò che non è sicuramente fuori luogo è invece la pretesa da parte nostra, che le aziende dietro a queste piattaforme curino i dati raccolti con il massimo della professionalità e senza secondi fini. È importante quindi vigilare e selezionare bene le proposte da premiare con la nostra partecipazione, verificando quali siano le offerte di supporto che ciascuna di esse concede, e la legislazione alla quale fanno riferimento, da essa dipenderanno infatti gli obblighi di legge ai quali dovranno sottostare, e quanto ci riconosceranno il diritto all’oblio se un giorno, dovessimo voler richiedere la nostra cancellazione.

Come funzionano le App per incontri

Arrivati a questo punto crediamo che sia abbastanza chiaro il concetto secondo cui quando si dice App di incontri, ci si riferisce ad un universo molto eterogeneo, eppure dei fattori in comune è sempre possibile trovarli.

Innanzitutto le migliori App a modo loro, hanno tutte l’obbiettivo di trovare un partner ideale ad ogni utente. Questo può essere fatto mediante algoritmi, oppure attraverso la fornitura di strumenti come possono essere una serie di filtri da applicare manualmente dal singolo utente.

La maggior parte degli algoritmi sono segreti, ma possiamo comunque distinguerne chiaramente due grandi gruppi:

Elo System

L’elo è un termine molto in voga nel mondo dei videogiochi, e consiste in un numero generalmente segreto assegnato ad ogni utente. Questo Elo si modifica costantemente in base ai like o dislike ricevuti nella piattaforma da parte degli altri utenti, ed ‘esprime né più né meno che l’appetibilità sessuale di un utente. Questo genere di algoritmo è molto controverso perché nonostante accompagni le scelte ed i gusti della sua comunità, rischia di scadere nella discriminazione. Infatti dipendendo da quanto spinto sia il settaggio dei suoi parametri, può arrivare all’estremo di precludere completamente la possibilità alle persone meno appetibili di finire nel circolo dei “belli e desiderabili”. Insomma sarebbe come se in discoteca si creasse una stanza per i brutti, ai quali non è mai permesso nemmeno di affacciarsi nella stanza dei belli. Naturalmente e per fortuna, non esistono App con un tipo di algoritmo spinto ad un simile estremo.

Compatibilità

Le App per incontri che sviluppano il proprio algoritmo intorno alla compatibilità sono molto interessanti. Questo perché nella maggior parte dei casi, e soprattutto se prendiamo a riferimento solo ed esclusivamente le migliori App per incontri, i loro algoritmi sono stati sviluppati con la collaborazione di Università e psicologi molto rinomati, tanto che i risultati di come queste intelligenze artificiali gestiscano il singolo profilo è argomento di studio per molti psicologi moderni. Il ragionamento di un’intelligenza artificiale fatta a reti neuronali, sfugge infatti nel suo funzionamento intrinseco al diretto controllo dei suoi sviluppatori, i quali si limitano ad allenarle per cercare di ottenere un risultato sperato, ma arrivati ad un certo livello di maturità nell’addestramento delle suddette intelligenze, non è più possibile conoscere l’esatto percorso logico secondo cui esse giungano a determinate conclusioni, e siamo quindi costretti a studiarne il risultato finale per riuscire a risalire alle ragioni sottostanti. È affascinante riflettere sulla complessità del mondo e dei calcoli esistenti dietro alla scelta di un semplice profilo, che poi all’utente verrà proposto sullo schermo del suo smartphone, come se sceglierlo fosse stata un’inezia.

Oltre a differenziarsi per metodo di accoppiamento, le migliori App si differenziano tra loro anche per modalità di sovvenzione del proprio progetto.

Ce ne sono infatti alcune gratis ed altre a pagamento, se sia migliore una piattaforma gratuita rispetto ad una con abbonamento sarà argomento dei prossimi paragrafi e quindi in questa fase ci limitiamo a notificarne la differenziazione.

In generale le App per incontri sono rivolte a persone single, ma naturalmente esistono anche altre che sono rivolte ad un pubblico di persone già sposate, e che cercano in esse una valvola di sfogo. In questo caso l’attenzione alla discrezione sarà maggiore e per esempio le notifiche saranno meno invadenti.

Se una regola vogliamo proprio estrapolarla potrebbe essere questa:

Flirt occasionale e rapporti fugaci? App che puntano tutto sulle foto e l’Elo System

Rapporti duraturi ed amicizie stabili? App che si basano su un sistema di compatibilità

Come tutte le regole estrapolate per sistemi complessi, anche questa è piena di eccezioni ed imprecisioni, ma come un manuale per le piccole marmotte, rende l’idea e permette di semplificare almeno un poco l’intricata foresta di offerte, che le migliori App per incontri presentano al mondo.

Il profilo nelle App per incontri

Chi ha letto con attenzione tutto ciò spiegato fino a qui, capisce da sé che non tutte le piattaforme danno al profilo lo stesso peso. Alcune quelle più estreme, non gliene danno per niente. In generale più un algoritmo si basa sulle compatibilità e più il profilo acquista centralità.

Tuttavia anche nelle piattaforme basate su un sistema di Elo, un minimo di profilo esiste comunque! E bene o male ci sono alcuni punti che indipendentemente dal tipo di algoritmo, tutte quante le piattaforme includono nel profilo dei propri utenti:

  • Etnia
  • Stato civile
  • Luogo di residenza
  • Informazioni sulla persona
  • Età

Tutte le piattaforme, danno ampia rilevanza alle foto. Per quanto riguarda quelle in cui l’algoritmo si basi sulle compatibilità, il questionario può essere molto più complesso ed includere dati come il tipo di corpo, il colore dei capelli, il colore degli occhi, la presenza o meno di tatuaggi e l’abitudine al fumo tra altre cose. In questi casi si assisterà ad una crescita nel numero di contatti a quanti più campi si riempiono, dato che l’algoritmo avrà più elementi per posizionarci meglio.

Tra le App per incontri in Italia va comunque detto che riscuotono notevolmente più successo quelle basate su un sistema di Elo, dove quindi il profilo conta poco o niente e la fotografia la fa da padrone.

Nonostante ciò sarà perché i giovanissimi che fino a poco fa erano la maggior parte degli utilizzatori stanno crescendo, o sarà perché a questi giovani comunque cresciuti, si stanno progressivamente sommando anche le generazioni precedenti; ma anche i sistemi basati sulle compatibilità sono in un trend di forte crescita, ed è probabile che in un futuro prossimo raggiungano, e secondo alcuni studiosi, addirittura superino in numero di partecipanti, le più superficiali e giocose concorrenti basate su un classico sistema di Elo.

App per incontri gratis o a pagamento, quali scegliere?

La prima cosa da dire è che progetti seri e durevoli di App di incontri gratis, ma che siano gratis sul serio al 100% se ne contano davvero molto pochi e nessuno che sia diventato particolarmente popolare.

Esistono invece molti progetti di piattaforme semi-gratis, oppure se vogliamo dirlo con un altro termine preso in prestito dal mondo dei videogiochi, piattaforme “pay per win”.

A dirla tutta, esattamente come nei videogiochi, le piattaforme pay per win rappresentano la maggioranza o comunque quelle dove la maggior parte di utenti si iscrive.

Possiamo considerare pay per win tutte quelle, ad iscrizione gratuita, dove le funzioni basiche sono subito disponibili ed aperte a tutti, ma dietro pagamento si può accedere a funzioni avanzate come per esempio la possibilità di restare invisibili agli altri fintanto che non siamo noi a prendere contatto, oppure un boost limitato nel tempo, durante il quale il nostro profilo sarà presentato a moltissime più persone, aumentando così le probabilità effettive di essere notati.

Nelle piattaforme che si finanziano tramite un abbonamento fisso ed uguali per tutti invece, non c’è modo di scavalcare la fila e le possibilità sono virtualmente uguali per tutti.

Alla modalità di finanziamento tramite un abbonamento mensile, si affiancano poi tutte quelle piattaforme dove all’utente vengono venduti crediti da poi utilizzare nell’invio di messaggi. In questo caso si tratta di piattaforme molto orientate agli incontri fisici, dove il costo per singolo messaggio viene utilizzato come mezzo per incentivare il tempestivo abbandono della modalità di comunicazione tramite chat, in favore di un incontro nella vita reale.

È difficile dire quale tra i 3 casi esposti sia la scelta più adatta e probabilmente non ne esistono di universalmente migliori.

Diciamo che a parità di sicurezza e società affidabile, quelle pay per win vanno benissimo per un pubblico più generalista, per chi utilizza l’applicazione di incontri più come un social network che altro.

Le migliori applicazioni a pagamento dal canto loro, hanno invece il pregio di possedere comunità che seppur più piccole, sono molto più omogenee negli intenti dei propri partecipanti. Solitamente infatti chi decide di pagare per qualcosa, poi ci si impegna fino alla fine. Questa è la stessa ragione per la quale molte persone, pur avendo i mezzi per fare esercizio a casa, oppure per andare a correre ogni mattina in solitaria, scelgono invece di iscriversi ad una palestra e pagarne la quota mensile.

Tra le Applicazioni a pagamento, possiamo notare una ulteriore differenza di comunità se analizziamo quelle basate su un abbonamento mensile, in contrapposizione a quelle dove si paga per messaggiare. Nelle prime si possono trovare più persone interessate a rapporti solidi e duraturi, e nelle seconde tendenzialmente sarà più facile avere a che fare con persone interessate ad avventure, soprattutto sessuali e rapporti fugaci.

Ecco che adesso risulta facile capire come mai, dover rispondere a quale siano i sistemi migliori per gestire il finanziamento di un’applicazione per incontri, non possa che generare un certo imbarazzo! Non è possibile infatti rispondere senza conoscere le reali ragioni, che spingono ogni utente ad iscrivere il proprio profilo in una comunità piuttosto che in un’altra.

Di sicuro c’è che comprendere quale sia il sistema di finanziamento: gestito con la pubblicità e quindi gratuito per l’utente, pay per win, ad abbonamento o col pagamento del singolo messaggio è importantissimo! Dato che influenza il tipo di comunità che si verrà a creare come pochi altri fattori.

Chiudiamo quindi questa parte della nostra guida lasciandovi uno specchietto molto schematizzato, in modo da poter facilmente identificare il tipo di piattaforma e le necessità, o il tipo di pubblico a cui con ogni probabilità l’applicazione si rivolge

Gratis 100%

Questo genere, di solito è sovrapponibile come tipo di pubblico al pay per win. È però un genere in estinzione, dato che soffre molto la concorrenza dei Social Network contro i quali ha pochi punti di vantaggio, ma il grosso svantaggio di essere costretta ad infastidire di continuo i propri utenti con annunci pubblicitari che limitano o interrompono l’esperienza

Pay per win (senza abbonamento)

Le migliori applicazioni Pay per Win sono un’evoluzione di quelle gratuite, e trovano in questo modo di procedere la soluzione che elimina o comunque limita di moltissimo, la presenza di annunci pubblicitari invadenti. L’esperienza degli utenti è per lo più molto soddisfacente nella misura in cui cerchino nell’applicazione, una semplice distrazione come un’altra. Queste comunità sono molto grandi ed eterogenee.

Abbonamento

Qui il gioco si fa duro, le comunità sono più ridotte ma si va meno per il sottile, se ti iscrivi ad un’applicazione a pagamento significa che sei intenzionato ad andare fino in fondo.

Crediti (le più estreme oltre all’acquisto di crediti richiedono anche un abbonamento mensile)

Arriviamo al massimo livello di distillazione per quanto riguarda la comunità, che sarà giocoforza molto più ridotta rispetto a quella di una qualunque applicazione pay per win, ma la percentuale di persone che ci si iscrivono tanto per curiosare è ridotta all’osso.

La nostra conclusione sulle migliori App per incontri

Abbiamo cercato di scrivere un articolo, che non facesse pubblicità diretta a nessuna applicazione per incontri in particolare, e che non desse mai un giudizio diretto su quali siano le migliori App per incontri e quali quelle peggiori da scegliere. Ci siamo piuttosto voluti concentrare, nel dare ai nostri lettori gli strumenti per poter valutare in maniera indipendente, quali siano le App per incontri più adatte ai loro bisogni. Però arrivati a questo punto, la nostra opinione ci piacerebbe poterla in qualche modo esprimere, pur nel massimo rispetto delle opinioni di tutti.

Riteniamo innanzitutto che un’applicazione per incontri, che non tenga per nulla in considerazione il profilo, ed arrivi all’estremo di classificare le persone solo in base ad un livello di Elo, non stia dando un buon servizio alla sua comunità.

Riconosciamo la verità secondo cui le migliori di queste applicazioni, basandosi come si basano, su ciò che alla comunità piace, non stiano in realtà adulterando nulla ma semplicemente dando in pasto alle persone ciò che le persone vogliono. È altrettanto vero che si perde però un’ottima occasione per offrire un servizio migliore.

Il concetto è lo stesso della demagogia applicata ai comizi, dove l’oratore dicendo al pubblico ciò che il pubblico vuole sentirsi dire non fa in sé e per se nulla di male, però così facendo perde l’occasione di dire alla gente, ciò di cui la gente avrebbe bisogno invece di ciò che preferirebbe sentirsi dire. Nel mondo degli appuntamenti vale lo stesso concetto!

Se come alcune ricerche hanno già dimostrato, gli accoppiamenti creati da algoritmi che studiando il profilo degli utenti, operano delle scelte ponderate sono statisticamente più duraturi di quelli che, fino a solo 20 anni fa erano considerati gli unici possibili, allora perché sprecare questo enorme potenziale creando degli sterili e potenzialmente discriminanti sistemi di Elo? Riteniamo che ciascuno alla fine avrà l’App per incontri che si merita, quindi cari lettori, scegliete con cura quella che installerete nel vostro cellulare.